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A sinistra uno scorcio del muro interno della torre.
I percorsi verticali interni alla struttura sono resi possibili da semplici rampe di scale in legno, che mettono in collegamento
i vari piani, fino a raggiungere la cella campanaria. Per la datazione della seconda parte, in mattoni, è da pensare a dopo il 1117,
anno del catastrofico terremoto che fece cadere i migliori monumenti della città e sicuramente portò danni anche all'antica torre difensiva.
In epoca recente la costruzione è stata restaurata grazie all'intervento del Banco Ambrosiano Veneto ed alla Sovraintendenza per i Beni Ambientali
ed Architettonici di Verona, Vicenza e Rovigo. Il restauro ha curato la restituzione degli spazi interni e l'abbattimento delle costruzioni esterne
addossate nei secoli al prezioso manufatto.
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